Questo titolo ha riecheggiato un numero infinito di volte sui giornali, sui siti web, in ogni dove.
Si prefigge uno scenario in cui migliaia di uomini verranno privati del proprio lavoro, abbandonati a se stessi.
Ma siamo davvero sicuri che sia così?
Ciao mi chiamo Lorenzo Neri e sono un informatico: realizzo contenuti per aiutare le persone a padroneggiare l’arte del nuovo millennio, ovvero l’informatica!
Parto da una premessa.
I giornali devono venderti emozioni.
Meglio se negative, che ti suscitano nervoso, rabbia, frustrazione, paura, pericolo.
Devono attirare la tua attenzione.
Puff! Magicamente vai a leggerti quelle pagine, ne rimani talmente preso che un prurito alle mani ti fa dimenticare ogni bella cosa successa durante il giorno.
E te ne convinci.
C’è da ammettere una cosa.
Nell’ultimo secolo il mondo si è talmente evoluto che tanti lavori per colpa dell’evoluzione tecnologica sono spariti.
Ma siamo davvero sicuri che sia una colpa e non un bene?
Nella tua città ci sono i lampioni vero?
Se non ci fossero, sarebbe davvero pericoloso per tutti quanti guidare o camminare.
Rischiamo veramente le nostre vite.
Lo sai che più o meno fino a cento anni fa, i lampioni venivano accesi dal “lampionaio”?
Il lampionaio, ogni sera, andava manualmente ad accendere i lampioni della città, per poi andarli a spegnere puntualmente ogni mattina (ti immagini lo spreco di tenerli accesi ventiquattro ore?).
E ce ne sono mille altri di lavori scomparsi.
Ma ti immagini che rottura di scatole sarebbe se fossimo ancora costretti a ricorrere a un esercito di lampionai per illuminare le nostre strade?
Oggi, grazie all’elettronica e alla corrente elettrica, tutto questo è stato automatizzato.
E i lampionai quindi, non ci sono più.
Non c’è più lavoro per loro.
E la storia si sta ripetendo anche ai giorni nostri.
Tra qualche anno, è molto probabile che non ci sarà più bisogno di cassieri.
Da McDonald infatti, gli ordini li prendi ai totem

Ma siamo davvero di fronte a uno scenario apocalittico?
Si pensa che da qua a 50 anni, molti dei lavori in voga ai giorni nostri saranno spariti.
Insomma: lo spettacolo si ripete ciclicamente.
Ma mai una volta che si parli dei lavori creati dalla tecnologia!
E soprattutto, come poter trovare lavoro nel mondo dell’informatica 😀
Ebbene sì, l’evoluzione tecnologica non significa solamente nuovi smartphone, robot per la casa e droni che svolazzano ovunque.
Ma significa evoluzione per le persone.
L’essere umano è una macchina biologica portata a trovare problemi da risolvere.
Siamo sempre stati assetati di nuova conoscenza e situazioni enigmatiche a cui trovare una risposta.
Se così non fosse, staremmo ancora a raccogliere bacche con una lancia di legno.
E di fatto, la tecnologia ha creato più lavoro di quanto ne abbia effettivamente rubato
Ma non solo.
Si pensa spesso che lo scenario sarà così apocalittico da cancellare ogni forma di lavoro possibile.
Tempo fa avevo visto dei video con il robot cameriere

Sinceramente?
Che gran c***ata!
Sapete che emozioni proverei se mi mandassero un robot a prendermi gli ordini al tavolo?
Sdegno, sgomento, fastidio, senso di presa per i fondelli.
Mi alzerei, manderei a quel paese i proprietari del locale e ciao!
Ebbene sì.
Quando sento parlare gli pseudoguru illuminati sul web, di come il lavoro sparirà e tu dovrai correre ai ripari, mi viene da ridere per due motivi.
Il primo l’abbiamo visto prima: non parlano mai dei lavori che si creano grazie alla tecnologia.
Il secondo, è l’empatia.
Ci sono lavori che saranno sempre e comunque duri a morire.
Quelli dove c’è un rapporto umano tra cliente e fornitore del prodotto o servizio
Noi umani quando vogliamo comprare una soluzione al nostro problema, oppure vogliamo berci un buon moscow mule, vogliamo conforto, vogliamo essere coccolati, vogliamo sentire le parole di un esperto.
L’empatia è una delle armi più potenti nel mondo del lavoro.
Ci fa entrare in sintonia con gli altri.
E se non entrate in sintonia con il vostro potenziale cliente, state pur certi che lo perderete.
Se una persona si rivolge a voi, che siate un barista, un avvocato, un insegnante… Poco cambia.
Lui si rivolgerà a voi in quanto persone in carne ed ossa, perchè sa che non solo le aiuterete concretamente per il loro problema, saprete veramente ascoltarle.
Ma non ascoltare la loro voce.
Le loro emozioni.
Perciò: L’intelligenza artificiale ci ruberà il lavoro?
L’intelligenza artificiale, non farà sparire il lavoro.
L’intelligenza artificiale NON ci ruberà il lavoro.
Non di certo come la raccontano i giornali e gli pesudoguru pullulanti.