Qual è il miglior percorso di studi per imparare a programmare? Devo essere sincero sin da subito: non esiste una risposta diretta. Vuoi imparare a programmare ma non sai dove iniziare e dove studiare e COSA fare in termini di percorso studi. In questo articolo, vorrei offrirti una risposta che seppur non diretta, ti potrà dare uno scenario più completo.
In merito alla programmazione e alla domanda, ovvero quale sia il miglior percorso di studi per imparare a programmare, beh… Puoi trovare un sacco di percorsi formativi differenti, ma dipende da due cose:
- Da dove parti
- Da dove vuoi arrivare
Chiaramente, se non hai ancora un diploma e sei fermamente convinto al 100% di studiare informatica e la programmazione, non posso che suggerirti di buttarti direttamente su un istituto tecnico industriale o una scuola professionale legata a questo mondo.
Se invece ti sta affacciando sul mondo dell’università, oppure vuoi cambiare totalmente lavoro beh… La faccenda si complica.
Ciao mi chiamo Lorenzo Neri e sono un informatico: realizzo contenuti per aiutare le persone a padroneggiare l’arte del nuovo millennio, ovvero l’informatica!
Analizziamo la situazione punto per punto:
Informatica vs. Ingegneria informatica: quale è il migliore per imparare a programmare?
La risposta è “Tutte e due e nessuna delle due” però hey… Io le ho fatte entrambe!
Ingegneria: in generale ti offre una formazione parecchio teorica affinché tu possa adattarti a diversi coninformaticoi. La laurea si compone di diversi esami legati al mondo della fisica e dell’analisi matematica, ovviamente ce ne sono diversi legati alla programmazione, ai sistemi informatici e all’elettronica.
Non si scende troppo nel dettaglio di queste materie: in parte perché ingegneria ti offre una formazione alquanto teorica, approfondire e andare nel concreto spetta a te.
Hai sì modo di realizzare progetti e creare qualcosa, specialmente per la tesi!
Pro: formazione teorica, ti permette di adattarti a diverse materie, anche al di fuori dell’informatica
Contro: pochi esami specifici, non si approfondiscono troppo gli argomenti legati all’informatica.
Vediamo invece informatica pura.
È un percorso leggermente diverso: devi sì affrontare esami legati al mondo della fisica e dell’analisi matematica, ma ci sono molti più esami concreti e molto più dettagliati parlando di programmazione e sistemi informatici.
Non si approfondisce molto il mondo dell’elettronica, al contempo ti viene offerta la possibilità di scoprire molto più a fondo e con più dettagli l’informatica vera e propria.
C’è modo di capire come usare al 100% diversi linguaggi di programmazione, come si realizzano determinate infrastrutture, come si realizza un software e spesso, puoi scegliere esami specializzanti.
Cosa intendo dire con l’ultima frase?
Diversi atenei ti danno modo di fare esami legati allo sviluppo di applicazioni, intelligenze artificiali, videogiochi, musica e tante altre sottodiscipline di questo mondo.
Pro: esami molto più specifici, hai più possibilità di fare pratica e affrontare esami particolari (videogiochi, database, musica, ecc.)
Contro: formazione altamente vincolata al mondo dell’informatica (ma del resto se scegli una facoltà come questa, è ciò che vuoi no?), lascia poco spazio ad altre discipline che ti danno modo di affacciarti ad altre materie.
Formazione privata
L’università è una scelta molto complicata e ardua da prendere, soprattutto se lavori già da tempo e non puoi permetterti di dedicarti solo ai libri.
Non è l’unica via: l’università è senza dubbio un ottimo trampolino di lancio, ma esistono altre strade che hanno poco da invidiare.
Esistono non pochi percorsi formativi che ti permettono di formarti e fare tue le competenze necessarie per lavorare in questo mondo.
C’è da dire una cosa: nel mondo dell’informatica non è necessario avere titoli accademici. Se sai dimostrare di che pasta sei fatto, troverai sicuramente lavoro.
Non per nulla ho parlato in questo articolo di come partire da zero 😉
Torniamo a noi.
Se vuoi trovare o crearti un lavoro in questo mondo, devi senza dubbio dimostrare di avere competenze, ma prima delle competenze vengono le conoscenze e le abilità.
Se non hai una persona, un libro o un video che ti offre conoscenze per tramutarle in abilità che si formano una volta che cominci a mettere le mani in pasta, non puoi assolutamente avere delle competenze.
Se parti da zero, avere qualcuno che ti spiega la programmazione come me (che bella l’autoreferenziazione!) o qualcun altro, è il miglior modo.
Dirti di comprarti una risma di libri e leggerteli sarebbe poco saggio: leggeresti le pagine e non avresti nessuno che risponda alle mille domande che ti si formerebbero in informaticoa.
Perciò, ci sono diverse strade:
- Le mie lezioni gratuite per iniziare a programmare: non potevo metterle in elenco e sono gratis!
- Udacity: si tratta di un sito web che offre formazione qualificata e certificata online. È un’ottima soluzione se lavori, poichè puoi seguirti le lezioni quando vuoi, come vuoi e comodamente da casa tua.
Ti rilasciano degli atinformaticoati validi a livello legale e diversi corsi sono tenuti da professori universitari di tutto rispetto.
E con un click qui, puoi scoprire questo percorso sulla programmazione. https://www.udacity.com/course/intro-to-programming-nanodegree–nd000 - Boolean Careers: si tratta di un’azienda milanese che conosco personalmente.
Il loro obiettivo? Farti ottenere un lavoro full-time in 6 mesi di corso.
https://www.boolean.careers/
Fantascienza? Truffa? Non ci credo neanche se lo vedo?
Il loro obiettivo si è verificato praticamente… Sempre. Con ogni loro studente.
C’è da dire una cosa però: ti offrono una formazione ben specifica, ovvero legata allo sviluppo di applicazioni web.
Attualmente c’è molta richiesta sul mercato di sviluppatori web, ma ti deve piacere molto e soprattutto… Devi essere ammesso.
- Un’altra scuola o sito che non conosco! Sono sicuro che ci sono altre scuole e siti web che meritano di essere messi in elenco, motivo per cui se pensi sia saggio inserirle in questo elenco, fammelo sapere con un commento 😀
Il miglior percorso di studi per imparare a programmare: ma… In conclusione a ciò?
Il discorso non finisce qui: ci sono diverse cose da prendere in esame, come ad esempio: