Dark vs light theme: qual è meglio per programmare? Quale dei due è il top per i tuoi occhi e le tue performance? Capire bene quale strada sia più opportuno prendere può fare la differenza nel lungo periodo: soprattutto per la tua salute e per la tua vista. Ne parlo in questo articolo!
Negli ultimi anni la scelta di temi e personalizzazioni legate agli ambienti di programmazione è aumentata parecchio. Passando dall’essere una scelta “per farsi fighi di fronte ai colleghi”, diventando una carrellata infinita di meme per non parlare di quanto sia ormai diventato un dibattito sullo stesso livello di “Ma tu preferisci il sushi o la pizza?”: insomma, sembrerebbe non esserci una risposta alla domanda “Dark vs light theme: qual è meglio per programmare?” eppure vorrei offrirtela, ma è giusto spiegarti chi io sia, le presentazioni!
Mi chiamo Lorenzo Neri e sono un informatico: questo blog è nato con l’idea di poter aiutare quante più persone possibile a padroneggiare l’arte del nuovo millennio… L’informatica!
Devi sapere che i miei articoli sono derivati dai miei errori in ambito professionale: quale modo migliore se non documentarli e accertarsi che persone come te li possano cercare sul web per trovare una soluzione?
Ecco, ironia della sorte anche questa soluzione fa parte dei miei errori professionali.
Da quando ho 15 anni sto davanti ad un monitor parecchie ore: se prima per studio, poi per necessità personale (giocare a World of Warcraft era una necessità), infine per per necessità professionale devo dire che posso ritenermi fortunato tirate le somme a 28 anni e mezzo circa (ovvero oggi).
Ho sempre goduto di un’ottima vista (e anche di XP un tempo…), infatti verso i 20 anni ho cominciato a soffrire di un fenomeno “bastardello” che si chiama miopia funzionale e sta alla base di questo articolo: vorrei condividere la mia esperienza non solo per evitare di far peggiorare la mia, ma anche la tua.
Dark vs light theme: qual è meglio per programmare ed evitare la MIOPIA FUNZIONALE?
Poco fa ti dicevo che faccio parte di quella popolazione fortunata che non soffre di malattie visive, eppure verso i 20 anni ho cominciato a perdere diottrie: tradotto in linguaggio meno tecnichese? Ho cominciato a vederci male da lontano!

Per fartela ancora più breve, ma se vuoi approfondisci pure con l’articolo che ti ho lasciato in precedenza, la miopia funzionale deriva dal continuo spostamento della nostra testa quando stiamo davanti al PC.
Per farla BREVISSIMA, i nostri occhi mettono a fuoco continuamente su distanze differenti quando alla scrivania ci mettiamo così:

Ecco, in sintesi la postura purtroppo e per fortuna è complice di questo peggioramento… Ma perché ti sto parlando di tutto questo?
Eh… Perché la scelta del tema per programmare, quindi preferire un theme dark ad uno light non è una questione estetica, ma può influire sulla tua vista ancora più di quanto faccia la tua postura.
E se come me passi parecchie ore davanti ad un PC, finita la premessa di prima è giusto chiederti con doverosa attenzione qual è meglio fra i due per programmare.
Dark vs light theme: tema scuro oppure chiaro per gli IDE?
I temi scuri, hanno cominciato ad essere in auge per tanti motivi: uno fra questi per la propria vista.
Uno fra i temi che verte su questa ondata è legata alla luce blu emessa dagli schermi.
Non solo da essi, ma anche dal Sole: è per questo che il cielo sereno è di colore blu.
Perché? Perché queste onde, quelle che trasmettono ai nostri occhi il colore blu, hanno più energie di quelle legate agli altri colori, ma non solo: fanno capire al nostro cervello tramite i nostri occhi che è giorno!

E quindi che succede se stiamo di fronte ad uno schermo per tanto tempo? Che i nostri occhi possono generare un senso di confusione al nostro cervello: mica può essere giorno tutto il giorno!
E questo che mai potrà farmi di male? Una lunga esposizione alla luce blu va a compromettere il tuo ritmo circadiano.
Per tenere la conversazione tranquilla, esso si occupa di regolare la melatonina: l’ormone che fa capire al tuo corpo quando è ora di andare a nanna.
Di base un dark theme riduce l’emissione di componente blu dal tuo display: questo teoricamente evita di compromettere quanto detto prima.
Il punto qual è? Che nonostante un tema scuro per programmare possa mitigare il fenomeno di cui ti ho parlato prima, parrebbe non faccia differenza secondo gli studi di cui ti lascio le referenze.
Ed è tutto qui? Beh, no: ci sono altri punti di cui discutere.
Focalizzazione e leggibilità: sono entrambe importanti per programmare
Programmare, cosa interessante da fare rispetto ad altro quando si usa un PC, per chi sta tanto tempo di fronte ad un PC sa bene che gli occhi sono attivi ed è necessario avere una forte focalizzazione oltre che leggibilità.
Vorrei partire proprio da lei: la leggibilità.
Un testo nero su sfondo bianco è meglio: questo perché il bianco riflette ogni onda presente nello spettro dei colori.
Ma perchè? Beh, in sintesi l’iride del nostro occhio non si deve dilatare troppo al fine di assorbire la luce e quindi permetterci di leggere.
Avere uno sfondo bianco, o comunque di un colore chiaro, fa sì che l’iride stia in posizione neutrale permettendoci di avere la miglior leggibilità concessa da Madre Natura!
Cosa succede infatti con del testo bianco su sfondo nero e quindi con un tema scuro?
L’occhio deve fare un lavoro in più: deve allargare l’iride per la necessità che ti dicevo prima, portandolo quindi a farci percepire l’effetto blur: tradotto vedere sfocato.
L’effetto HALO è quello da evitare con qualsiasi tema scuro per programmare
Cerco di chiarire meglio la frase di prima.

L’effetto sfocato di cui ti parlavo prima, è noto in inglese come “halation effect”: un tema scuro porta la pupilla a dilatarsi più di quanto normalmente farebbe e ci porta a vedere più sfocato di quanto vedremmo normalmente.
Questa “sfocalizzazione”, concedimi questo italianismo, porta il nostro occhio sotto il costante sforzo di mettere a fuoco tutto quanto, a maggior ragione se sei matto come me che uso font piccolini.
E il conto infatti, l’ho pagato: se a 19 anni avevo una miopia di 0,75 decimi dopo un uso intensivo durante l’adolescenza, mi trovo a 28 anni e mezzo nel 2022 ad avere 1,25 di miopia e un grado di astigmatismo.
Esatto: l’effetto HALO di cui ti parlavo poco fa, oltre ad essere un ottimo motivo per iscriverti alla mia newsletter, contribuisce all’insorgenza dell’astigmatismo: è quella brutta malattia che ti fa vedere i contorni delle cose sfocate.
E parrebbe che in questi anni di università, usare i temi scuri abbia contribuito a ciò: questo è uno dei motivi per cui lorenzoneri.com è a sfondo bianco e il vero motivo per cui sono tornato ad usare sfondi bianchi quando programmo.
Ed è un punto di vista che mi sento di suggerirti non solo personalmente, ma anche seguendo le fonti che ti ho citato in tutto e per tutto l’articolo.
Ma prima di salutarti, vorrei condividere un’ulteriore fonte con te a riprova di questo discorso.
2 commenti
Bravissimo. La tua ricerca merita di essere pubblicata sulle riviste mediche, in particolare, su quelle che si occupano di oculistica e di ottica.
Bacioni.
Mamma
Buongiorno e grazie per il tuo commento!
A dire il vero parti dell’articolo sono derivanti da studi medici che ho riportato sull’articolo stesso: proprio per far sì che tutti voi possiate approfondire 🙂
A presto!