Bash: qual è la differenza tra apici doppi e singoli? Hanno un utilizzo differente fra di loro? In questo articolo scoprirai che differenza c’è nell’uso degli apici, doppi e singoli!
Nell’uso di bash, ti sarà sicuramente capitato come a me di chiederti quale possa essere la differenza nell’utilizzare gli apici doppi e singoli: sennò non saresti nemmeno qui 😉
Per dirla in inglese, se magari stessi cercando la differenza fra i single quotes e i double quotes, beh è quello che ho il piacere di spiegarti nel corso di questo articolo: ma prima le presentazioni!
Il mio nome è Lorenzo Neri e sono un informatico: questo blog è nato con l’idea di aiutare persone come te a padroneggiare l’arte del nuovo millennio, ovvero l’informatica!
E come fare tutto questo? Beh, attraverso i miei errori a cui ho cercato di trovare una soluzione.
Devi sapere che gli articoli che ho scritto e che trovi all’interno del mio blog, sono frutto delle soluzioni che ho cercato di implementare e dunque condividere con te nel corso della mia carriera: infatti, veniamo a noi!
Che differenza c’è tra apici doppi e singoli negli script bash?
La domanda può sembrare sciocca, può sembrare anche inutile per certi versi, ma in realtà è più che lecita.
La differenza tra apici doppi e singoli negli script scritti in bash, categoria che ti suggerisco di esplorare nel mio blog, sta tutta nell’interpolazione.
In che senso? Lascia che ti faccia un esempio.
Immagina di voler utilizzare una variabile o dei caratteri speciali come il “backtick” all’interno di una stringa.
E ad un certo punto il tuo obiettivo sia quello di stamparne a video il contenuto, ad esempio:
#!/bin/sh
nome_variabile=contenuto
E tu desideri stampare dentro ad una stringa il contenuto della variabile in questione.
Solitamente per fare ciò, dovresti fare qualcosa come quanto segue:
echo "Ciao, a seguito appare il contenuto della variabile: $nome_variabile"
L’output che apparirà a schermo, sarà il seguente:
Ciao, a seguito appare il contenuto della variabile: contenuto
Ti posso assicurare però, che usassi gli apici singoli anzichè gli apici doppi, succederebbe quanto segue a schermo:
Ciao, a seguito appare il contenuto della variabile: $nome_variabile
Strano vero? Assolutamente no! È proprio quello che ti dicevo prima!
L’interpolazione in bash è la base della differenza tra i single quotes e i double quotes
Come hai potuto vedere dall’esempio precedente, i singoli quotes preservano la struttura letterale dei caratteri dentro la stringa. In linguaggio meno tecnichese, la stringa viene stampata così come è. E se fossi curioso, ti posso lasciare maggiori informazioni tramite la guida ufficiale.
Gli apici doppi, dunque i double quotes, permettono di interpolare e dunque leggere il contenuto dei caratteri che seguono quelli speciali fra cui il dollaro appunto, il backtick (\) e lui “`” l’apostrofo che non sembra un apostrofro.
Questo, ancora una volta documentato, permette di capire bene quale sia la differenza nell’utilizzo tra apici doppi e singoli negli script bash.